Tecnici sanitari

di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche
della riabilitazione e della prevenzione

La mancanza di tecnici sanitari in Italia è un problema serio e complesso, che colpisce il sistema sanitario nazionale e sommato a quello legato alla cronica mancanza di medici ed infermieri, ne mette sempre più a rischio la tenuta.

Ecco alcuni punti chiave per descrivere la situazione:

Problematiche principali:

Invecchiamento della popolazione
La popolazione italiana sta invecchiando rapidamente, il che aumenta sempre più la domanda di servizi sanitari e tecnici.

Pensionamenti e turnover:
Molti tecnici sanitari stanno raggiungendo l’età pensionabile e non ci sono abbastanza giovani che entrano nel settore per sostituirli.

Riconoscimento e valorizzazione:
I tecnici sanitari spesso non ricevono il riconoscimento e la valorizzazione che meritano, il che può scoraggiare i giovani dall’entrare nel settore.

Conseguenze:

Sovraccarico di lavoro
I tecnici sanitari rimanenti possono essere sovraccarichi di lavoro, il che può portare a errori e a una riduzione della qualità dei servizi.

Ritardi e liste d’attesa
La carenza di tecnici sanitari può causare ritardi e liste d’attesa per le procedure diagnostiche e terapeutiche.

Impatto sulla salute pubblica 
La carenza di tecnici sanitari può avere un impatto negativo sulla salute pubblica, in particolare per le persone con condizioni croniche o che richiedono cure specialistiche.

Soluzioni a lungo termine:

Investimenti nella formazione
Investire nella formazione e nell’istruzione dei tecnici sanitari per aumentare il numero di professionisti qualificati.

Riconoscimento e valorizzazione
Riconoscere e valorizzare il ruolo dei tecnici sanitari per attrarre e trattenere i professionisti nel settore.

Soluzioni a breve termine:

Politiche mirate di reclutamento di tecnici dall’estero
Implementare e favorire politiche di reclutamento e di assunzione per attrarre nuovi tecnici sanitari altamente specializzati anche da paesi terzi.

La normativa attuale, prevede che anche i Tecnici Sanitari stranieri, anche extracomunitari, se in possesso di tutti i requisiti previsti, possono entrare a lavorare in Italia in quanto fecenti parte dei  cosiddetti “casi particolari” (non soggetti alle quote del “Decreto flussi”) previsti dall’articolo 27-Quater del Testo Unico sull’Immigrazione (Carta Blu UE), che consente l’ingresso in Italia per lavoro subordinato di alcune categorie particolari di lavoratori altamente qualificati.

Per questo motivo è stata avviata nel corso dell’anno 2025 una nuova sezione del “PROGRAMA LABORAL DA VINCI” che prevede appositi servizi di ricerca, selezione, formazione e preparazione linguistica e deontologica di TECNICI SANITARI interessati a trasferirsi in Italia, per essere assunti da strutture sanitarie, cliniche e laboratori. 

Di seguito si elencano le professioni sanitarie che attualmente vengono gestite nella sezione dei Tecnici Sanitari:

Tecnico sanitario di radiologia medica
Tecnico sanitario di laboratorio biomedico
Tecnico audiometrista
Tecnico audioprotesista
Tecnico ortopedico
Tecnico di neurofisiopatologia
Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare
Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (tnpee)